27 luglio 2007

Cartoline da Vellano

Il duello
Cronometrare le prove del Sabato è una gran cosa. Permette ai piloti di avere riferimenti preziosissimi per poi sfruttare al meglio le salite che contano, quelle della Domenica pomeriggio. Permette al pubblico di comprendere meglio quanto succede, e di esaltarsi se i piloti di vertice danno vita a duelli sul filo dei decimi come quelli visti a Vellano nella Open. Diradato il fumo degli spari, il Sabato è Lignite ad emergere vincitore, con gran soddisfazione dei locali, che ormai lo hanno adottato.

Giovani leoni

Alzi la mano chi ricorda una gara di 125 senza Montaldo o Vanzo sul podio. I ragazzini tremendi si fanno largo a suon di pieghe e manciate di gas; nelle piccole cilindrate finalmente si affaccia anche sul podio una generazione di nuovi piloti competitivi e terribili in grado di far bene. Sono contento, perché il futuro della specialità è nelle loro mani, oltre che nei loro polsi destri.

Giro d’Italia
Comprendo l’entusiasmo degli spettatori per i traversi di Ravera, spettacolare anche quando, come a Vellano, non vince. Scrivere però incitazioni con la vernice sulla strada, come al Giro, non è una cosa molto intelligente, soprattutto se poi la Domenica dovesse venire a piovere.

A bocca asciutta

I volantini distribuiti in quantità declamavano la sagra di Vellano il Sabato sera con un menù stradiladimega a 13 Euri; peccato non dicessero che questa è l’unica sagra al mondo dove bisogna prenotare…
Impossibile anche ripiegare sulla pizzeria del paese: ai 2 tavoli (di numero) ci si siede solo se prenotati; l’unica pizzeria al mondo dove bisogna prenotare anche la pizza da asporto…
A ripensarci mi viene ancora fame adesso.


Spiegazioni
Dopo la prima salita di Duci la Domenica pomeriggio (1.49.43) tutti hanno cercato una spiegazione che giustificasse il crono impressionante :
- A Vellano han costruito una tangenziale che porta a Macchino, ma la conosce solo Duci.
- Il GSX-R 1000 di Duci è dotato di telecomando per aprire le chicanes.
- Duci ha un gemello dotato di moto identica, nascosto a 300 metri dal traguardo; lui fa solo i primi 300 metri di gara, poi sparisce mentre il gemello salta fuori e taglia il traguardo.
- Il padre di Duci è un hacker, e nascosto nel turbodaily ex-FBI riesce a crackare i codici dei cronometristi in tempo reale e attribuirgli tempi incredibili.
Comunque sia, visto i tempi (spaziali) e la velocità media (galattica), il Duci visto Domenica non è di questo pianeta; probabilmente il suo GSX-R è in realtà una Enterprise camuffata.


Le ultime parole famose

1. “La prima è andata così, ma in questa manche a XY gli sto davanti di sicuro, 2.07 lo faccio tranquillo” (anonimo, classe 250, salito poi ben più lento)
2. “Con questa motina vado il doppio più veloce che col 125, e piego anche molto di più” (Longa, all’esordio in 250, miglior crono 2.19, max angolo di piega 15°)
3. “La strada è pericolosa per provare forte col traffico, non è che me la sento tanto bene” (Duci, il Venerdì sera)
4. “Lignite è un bel po’ che lo vedo quassù, scommetto una pizza che vince lui” (il Simi, MC Vellano, Domenica mattina. Viviani ringrazia)
5. “Curinga con la mille non va, mi aspettavo molto di più, è evidente che non si trova” (vari anonimi dopo le prime 4 gare della stagione)

Strani sponsor

Sulle moto cominciano a far capolino messaggi più o meno subliminali, probabilmente in risposta a schermaglie avvenute tra piloti; confortante per il sottoscritto, visti i tempi staccati a Vellano, quanto letto su di uno scooter “Meglio fermo che spettatore” mentre il motard di Covezzi mostrava un “Meglio gay che Ravera” . A Sillano attendiamo repliche…

Classic bikes
Grazie all’intelligenza dei regolamenti nostrani, ci sono tre intere generazioni (le più recenti) di vecchie moto che non possono partecipare alle gare se non misurandosi con le proprie nipotine moderne. Il mio plauso va quindi al mitico Vietto col suo mitico Gamma 500, e a Erba col suo GSX-R 750 del ’98, che ormai ha solo vaga somiglianza con i bolidi contemporanei.

Basta poco

Avevano promesso, per la stagione 2007, cronometraggi con GPS (roba da terzo millennio…). Poi è andata come è andata. A Vellano c’erano le fotocellule dei grandissimi cronometristi della sezione FICr di Pistoia, gente che respira gare di sci, rally, salite a 4 ruote. Neanche un disguido in due giorni, due tabelloni elettronici (uno all’arrivo e uno in parco chiuso), classifiche (senza errori) esposte quasi in tempo reale. Roba da terzo millennio?? In verità basta poco : servono passione e competenza. Con tanti saluti a transponders e GPS.

Due tempi fuori dal tempo

Tempi duri per i due tempi : banditi dalle pubbliche strade e dai campionati nazionali, dove ci sono sempre meno gare per 125 e 250; a secco di aggiornamenti tecnici da ormai sei-sette anni e destinati all’oblio, a Vellano i motori fumosi si prendono in salita la propria rivincita, con 37 partenti divisi quasi alla pari tra le due classi, roba che non si vedeva da un pezzo.

4 commenti:

JamesCN ha detto...

1 - protezioni
Ho visto alcune foto del tracciato di Vellano, ma poche e male perchè provini e quindi - giustamente - offuscate.
ho notato protezioni assolutamente inusitate, con grandi presse disposte a mo' di muro lungo il tracciato. mai vista roba così nella salita.
ciò che mi chiedo, e vi chiedo, è un parere su tali protezioni, spassionato e sicuramente competente.
assunto che le protezioni non bastano mai, non è che poi tali muri di presse finiscano per diventare muri e basta?
fatemi sapere, che si sta lavorando per l'anno prossimo.

2 - sfottimenti
finchè gli sfottimenti sono quelli, ci metto la firma.
meglio fermo che spettatore è bellissima, poi io spettatore non sono... FERMO INVECE Sì!
non sono nemmeno gay, ma confido che guidare come ravera non mi dispiacerebbe affatto.
è quando si cala nell'insulto, che non va, e lo spirito della salita si perde...

3 - dichiarazioni ad effetto e temponi
riguardo a duci, bisognerebbe fargli l'antidoping congiunto a lui ed alla moto... sono mostruosi.
ma siete proprio convinti che scenda di sella e non che si "smonti", modello cyborg?
riguardo a vietto... il suo amore per il gamma è viscerale, lui le gare le affronta così, 2+2 fa 4 ed ecco il nostro ivo, amato proprio perchè è come è
riguardo al longa... maurì, ti vogliamo bene così come sei a prescindere dai tempi che fai e con che moto li fai.
potresti venir su col triciclo in retromarcia ed andrebbe bene lo stesso.
in te vietto ha trovato continuità morale e spirituale e la salita un punto fisso per il futuro
un punto fermo!
:) :) :) :P
lampssssssss

ps:
magari salissi io con i tuoi tempi....

Il Longa ha detto...

Beh, Mauro, meglio un muro di balle di paglia che uno di pietra... Non è proprio la stessa cosa, e in più considera che le balle disposte a quel modo fungono anche da restringimento di carreggiata. In altri punti la messa in sicurezza era perfettibile.
Non conosco bene Covezzi, ma visto così mi sembra un ragazzo serio ed educato; la scritta è frutto di qualche sfottimento subito, per questo attendiamo la replica di Andrea.
Grazie per l'affetto dimostrato, ma non posso accettare di regredire coi tempi, non è che voglio vincere il Trofeo, ma mi basta stare sui miei livelli (4/5 secondi al minuto). A Vellano ho combinato una gran zozzeria, e non lo nascondo.

JamesCN ha detto...

vabbè, non ti buttare giù così...
d'altra parte sei anche stato parecchio fermo... c'è gente che quei tempi se li sogna nonostante tenga costantemente il culo in sella... o in terra, e magari ha la metà dei tuoi anni, e gli va bene così!

sulle presse e l'allestimento ho sentito pareri contrastanti, ma non volevo suscitar vespai.
sulle scritte... conoscendoli ovvio che c'è sfottò, e ravera non è secondo a nessuno, in questo, per cui... attendiamo fiduciosi!

lampssss

yuri ha detto...

Be per le protezioni direi che Vellano e stato impeccabile, balle insacchettate e legate, ogni sasso protetto, dirupi protetti con rete che funziona (se non ci credete chiedetelo al ragazzo col n°46 che a corso in naked), insomma a mio parere la miglior gara come livello organizzativo, valutato anche le asperita del tracciato.

Per covezzi vi posso garantire che verso ravera si tratta solo di uno sfotto in pieno stile "montanaro"

a io sono Yuri del Team O Primi o Muro e corro in 600 col n°59 GSX-R600 1997