30 dicembre 2010

Anno nuovo, vita nuova

Grandi aspettative per il 2011, dopo la pubblicazione del calendario. Sicuramente per me sarà un anno diverso...

Domani è l'ultimo dell'anno, tempo di bilanci acquisiti e preventivi; della stagione 2010, preferisco non parlare : ormai è discorso chiuso ed archiviato.
Della stagione che verrà, cosa dire?
FMI ha pubblicato un calendario quanto mai corposo e interessante : otto gare otto (non accadeva da anni) piuttosto ben spaziate, possibilità di uno scarto, nuova arrivata una gara in Umbria che avrà subito titolarità, ciliegina sulla torta l'appuntamento finale di Oneta che varrà come campionato europeo.
C'è di che stare allegri, e ringraziare mamma Federazione per l'evidente impegno profuso nella specialità: in caso verrà anche confermata la licenza ridotta, i motivi per mugugnare saranno davvero pochi.
Se si riusciranno a disputare tutte le gare in programma (negli ultimi due anni non è mai successo), ci troveremo con un campionato lungo ed impegnativo, in pratica 4 mesi di attività ben scandita. Roba dell'altro mondo. Potranno non piacere le date, la cadenza quattordicinale, gli scarti; ma indubbiamente si tratta di un campionato di fisionomia ben diversa da quanto visto negli ultimi anni, una nuova dimensione agonistica decisamente più probante e continua con la quale confrontarsi.
Per me la novità sarà totale : reciso il cordone ombelicale con le amate due tempi (solo in salita, però), tenetrò di non fare proprio la figura del fesso in sella ad un coso monocilindrico 4 tempi che mi dicono andrebbe guidato di traverso. Bella roba, per uno come me; pilota indubbiamente lento, sicuramente pulito nella guida.
Al cronometro l'ardua sentenza.
In alto a sinistra, si scorge la casa dove abiterò fino a fine Marzo. Niente da dire sul clima, ma la moto è a sei ore di aeroplano, e non ho vacanze prima della primavera...

Un 2011 differente sotto ogni aspetto dunque, e per non farci mancare nulla, l'abbiamo amticipato nel segno della novità assoluta : da due settimane sono negli Emirati Arabi Uniti, dove resterò fino alla primavera.
Perdonate se non ci saranno molti aggiornamenti di queste pagine, farò del mio meglio, ma qui la moto, sempre presente nei miei pensieri, non riesce comunque ad ispirarmi granchè; vuoi per la mancanza di materia prima, o per i 4500 chilometri che ahimè ci separano.
Vorrà dire che nel poco tempo libero (son qui a lavorare...) mi godrò il caldo estivo e le spiagge, misero palliativo in attesa di infilare di nuovo la tuta e smanacciare un pò il gas.
Buon anno a tutti.

1 commento:

putredine ha detto...

vai longa!!!
;)