9 settembre 2010

Bergamo in salita

Successo organizzativo incredibile per la prima edizione della Oneta- passo di Zambla. Disastro totale per la mia stagione di corse...

Agli antipodi : a destra Bonetti, il pilota bergamasco più veloce ed eroe del TT, a sinistra il Longa, il pilota bergamasco più lento...

Seduto sull'asfalto che porta al passo, contemplo quello che resta della Aprilia 125 prestatami dal Danny, e ho solo due pensieri in testa; il primo muove un sorriso : ho usato le sue 125 in 4 gare, cadendo in tre. Il secondo è che questa disavventura è l'unica nota stonata di un bellissimo week-end trascorso in un bellissimo posto per partecipare ad una bellissima corsa. Sono cresciuto a poca distanza da qui, giù in città, ma mia mamma è nata solo un paio di creste più in là della Val del Riso, e ho sempre battuto questi luoghi fin dall'infanzia. Ritrovarsi a correre qui uniti nel nome e nel ricordo di Fausto, è un viaggio emozionale difficile da capire ai più. Quello che invece hanno capito tutti gli intervenuti a questa gara è che il passo di Zambla, dall'alto dei suoi 1260 m., si è eretto a nuovo standard per le corse montanare. Una strada tecnicamente completa e mai banale, uno scenario alpino coinvolgente, un'allestimento del percorso maniacale, un accoglienza entusiasta di valligiani e di pubblico, un paddock allietato da una bella festa il Sabato sera. Pensiero unanime è che la Oneta-Passo di Zambla si sia già ritagliato, in questa prima edizione, uno spazio di preminenza tra le salite nostrane. Se resterà in calendario, è destinata in breve tempo a diventare la classica delle classiche. Come ho già detto a qualcuno che Domenica sera commentava stupito quanto visto nel fine settimana :  "Che altro vi aspettavate dai bergamaschi della val Seriana??".
Quello invece che non mi aspettavo, francamente, è il naufragio sportivo della mia stagione. Una sola gara corsa con la mia moto, due gare fatte con il gammino da strada, una col bagnato, due gare corse con il 125, sempre fuori dai dieci, sempre lontano dai tempi già non belli dell'anno passato.
Pazienza, sono abituato alle delusioni, e questo 2010 mi è già scivolato alle spalle.
Resta l'incognita di cosa fare l'anno prossimo, perchè come ho già detto continuare in 250 con questi presupposti (niente assistenza) è un suicidio.
Vedremo come andrà; comunque sia, sarà un successo.

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