Quante volte, quando si parla di moto, l'espressione del mio interlocutore si fa improvvisamente scettica, le sopracciglia arcuate, muto rimprovero che non significa altro se non " questo qui è matto".
Succede quando dico che ho solo 250 a due tempi, "questo qui è matto, non lo sa che sono moto estinte, inquinanti ed inaffidabili??"; succede quando dico che non circolo per strada, "questo qui è fuori dal mondo, si brucia stipendi e risparmi in piste e furgone"; inevitabilmente, succede quando dico che corro in salita, "questo qui è matto, non lo sa che è pericolosissimo ed inutile??".
Soprattutto, succede quando, scaricata la moto dal furgone in qualche paddock, ribatto agli sguardi perplessi dicendo la verità, e cioè che, per vari motivi, da cinque anni non ho disponibilità di un box.
Le moto stanno sul furgone, e se devo fare manutenzioni di qualunque tipo, per prima cosa devo aspettare una giornata di sole, poi sfruttare il pratino davanti casa (si ringrazia il comune del mio paese, che non mi concede il box, ma che finora non mi ha sfrattato dal suo praticello).
Per una volta, la foto è dedicata a me e a chi mi può capire, magari senza inarcare le sopracciglia...
...altrimenti vuol dire che sono matto davvero!!!
1 commento:
figurati se penso che sei matto...
piuttosto ti invidio: moto da corsa non ne ho, e furgone nemmeno, e neanche una persona accanto che capisce, o quantomeno tollera, la mia passione...
lascia che inarchino le sopracciglia, scuotano la testa e... vivano nella loro beata ignoranza: questa è passione, come puoi pretendere che la capiscano?
Posta un commento