Non ritengo importante la data, e neppure la ricorrenza; ancora adesso, non riesco a capire il senso di questa vicenda; voi chiamatela mancanza di fede, se volete.
Importante è invece l'impronta che Fausto ha lasciato, in così poco tempo, dentro ognuno di noi; la sua famiglia in primis, gli amici, gli avversari, anche i semplici conoscenti, se è vero che mia moglie ancora adesso mi parla di lui almeno due volte al mese.
Importante sarebbe anche scindere nei nostri cuori il dolore bruciante causato dalla sua perdita, dai ricordi bellissimi che ci ha lasciato e che ognuno di noi serba dentro; impresa difficile, addirittura impossibile per chi lo amava di più.
A me non riesce ancora di pensare ai bei momenti passati insieme senza essere ferito dall'assurdità inspiegabile della sua scomparsa; il tempo, si sà, è un grande guaritore, e aspetto il giorno in cui non farà più così male ricordare un grande ragazzo, un grande campione, un amico.
Nel primo anniversario della sua scomparsa, mi stringo idealmente a mamma Giuditta, papà Silvano e la sorella Barbara.
Per tutti gli altri l'appuntamento è a Gorno il 4 e 5 Settembre per il primo memorial Fausto Duci.
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