22 giugno 2007

TT 2007 - DUE TEMPI E TT

Per un accanito duetemparo come me dovrebbe essere splendido vedere una 500 in azione sul mountain course. E invece…

Ebbene si, lo confesso : benchè persona normalmente equilibrata fino a sembrare noiosa, ho anch’io la mia zona d’ombra, il mio piccolissimo recinto personale di intolleranza, spazio esclusivo dove ergermi a pasdaran di una causa evidentemente persa. A guisa di quei soldati giapponesi lasciati da soli a difendere avamposti e ritrovati con le armi in pugno più di vent’anni dopo la fine della guerra, tra 40 anni mi potrete ancora vedere fare miscela per accendere una moto fumosa e godere del suo ring-ding-ding-ding ring-ding-ding-ding-ding.
La moto da corsa secondo me è il due tempi.
Punto.
Non accetto neppure discussioni o confronti su quest’argomento.
Il massimo dei 2 tempi, ovviamente, le 500gp anni ’90.
Quest’anno sull’isola era presente, iscritta al Senior TT, una 500 tricolore, una Paton modello 2001.
Ecco fatto, penserete, il Longa esaltato al grado massimo della goduria (500 + TT), sbavante ammirazione infinita per questo progetto. E invece no.
I motivi sono due; in primis la qualità tecnica della partecipazione e la vera motivazione della spedizione meneghina in terra di Man.
Semplicemente, la moto non andava avanti; forse perché orfana del suo ahimè defunto creatore, o forse perché non preparata a dovere, ha raggiunto la qualifica in extremis dopo 10 giorni di prove.
Per dare una misura delle prestazioni, il miglior giro effettuato dal pilota, il britannico Lindsell, con la 500 è stato di 20.53. Lo stesso pilota, nel Manx GP dello scorso anno, ha girato con la Paton 500 bicilindrica 4t (replica della moto per piloti privati dell’inizio anni ’70) in 21.30, nonostante le gomme strettine e stradali (contro le slick della 500), e l’ovvia differenza di potenza e dotazione ciclistica.
Il record sul giro per una 500 2t è di 19.05, segnato da Joey Dunlop nel 1983 con la Honda 3 cilindri. D’accordo, Lindsell non è Dunlop, ma era lecito aspettarsi di più; vedere la Paton trascinarsi per i 60 chilometri del circuito, personalmente mi faceva un po’ pena e anche un po’ male. Che dolore assistere alla impietosa bastonata subita dalla moto italiana.
Che dolore constatare che la presenza della Paton al TT era strumentale principalmente alla promozione e vendita del supermono VUN, che faceva bella mostra di sé nel paddock in tre esemplari con tanto di tabelle esplicative e listini prezzi; mentre la povera 500, bisognosa di messa a punto, sonnecchiava in ultima fila. Meglio sarebbe stato allora iscrivere una VUN; non si sarebbe raggiunta la qualifica, ma almeno ci saremmo risparmiati le sacrosante derisioni di quanti assistevano ai turni di prova lungo il percorso.
Il secondo aspetto fa pensare e vacillare anche la mia fermissima fede nel motore senza valvole.
Sentendo girare sul percorso la Paton e le moto moderne, devo confessarvi che non c’è più tanta diffferenza di rumore tra un 500 2t e un mille 4t; con i regimi di rotazione raggiunti dai motori odierni, il rumore quando ti passano sibilanti a due metri di distanza a 250 all’ora, beh, fa molto due tempi...
Chissà che non ci sia nel vicino futuro un gixxer che fa ring-ding-ding-ding ring-ding-ding-ding-ding.
Magra consolazione, forse, ma che volete, campiamo anche per queste sciocchezzuole.

2 commenti:

JamesCN ha detto...

beh... ok per il fare ring-ding-ding, ma puzzare di olio di ricino...
se riesco a convincere la moglie, ed a scovare i talleri, un bel gammino 250 me lo faccio... poi ci vediamo da osvaldo x il tuning!

cri73 ha detto...

Longa....... se un giorno vedrai Mauro con il gammino sicuramente l'avrà comprato senza autorizzazione .......... se no PICCHE...... ne sono troppo sicura....... BYE BYE...... cri.