28 maggio 2007

Cartoline da Cocconato

La classica astigiana vista (a piedi, ahimè) dal Longa

Nonostante sia momentaneamente appiedato, sono salito lo stesso a Cocconato ad ossigenarmi i polmoni con la brezza salutare della salita.
C'erano troppe persone che volevo rivedere, salutare, abbracciare; troppe cavolate da raccontare, indegnamente, a modo mio.

VENERDI', 23.55
Il paddock basso è immerso nel silenzio e nel buio; intorno al furgone dei Primi o Muro, non vola una mosca. Bravi ragazzi, già a letto a dormire; peccato però : i piloti i una volta non esistono più, visto che ormai torno a casa con sempre più birre non consumate nel week-end di gara, e che anche il paddock in paese è ammantato di silenzio...
Silenzio subito rotto da una fanciulla, dolce metà di un noto pilota di motard, che schizza fuori dal furgone gesticolando verso di me.
Una nuova fan, che attendeva con trepidazione il mio arrivo??
La stagione comincia bene, non c'è che dire.
La verità è più semplice e molto, molto diversa.
Con una manovra veramente ardita, ho travolto col furgone sedie e paletti che delimitavano uno spazio da lei amorevolmente fettucciato, non certo per me...
La stagione comincia proprio bene, non c'è che dire.

SABATO, 01.00
Campo montato e quattro chiacchere; volevo subito sfoggiare il nuovo furgone usato ma incontro nell’ordine :
- Il team factory bike, con camper, segretaria, moto con nuove livree
- Fausto col turbodaily lungo 7 metri , attrezzato a tre posti letto e spazio per 4 moto, appena tornato dalla Northwest 200, con anesso Suzuki 1000 K7
- Alfredo col furgone già di Fausto e Suzuki 750 fiammante
Come al solito, sono l’ultimo… Cavoli, e dire che col Volkswagen del 2000 e l’Aprilia del 1998 appena presa , mi sentivo un re.
Con Alfredo ci beviamo su, e vado a nanna pensando che, se la dotazione tecnica dovesse essere proporzionale alla bravura, Fausto dovrebbe arrivare alle corse in elicottero; io invece… in bicicletta!!

SABATO, 06.30
Mentre dormo un sonno leggero scandito ogni mezz'ora dall'implacabile campanile di Cocconato, al paddock basso fanno ritorno quelli del Primi o Muro; erano in discoteca con delle ragazzotte locali, poi mentre il bello del team concludeva degnamente (smarcata anche Cocconato!!), gli altri erano in caserma per schiamazzi e ubriachezza molesta, molto molesta.
Bravi ragazzi, sempre all’altezza della reputazione. Allora i piloti di una volta esistono ancora!!

SABATO, 08.00
Già che ci sono, faccio qualche salita; non salgo in moto dalla gara di Vellano dell’anno scorso, e sono un po’ preoccupato.
Dopo 8 chilometri tra i tornanti di Cocconato, tutti i miei dubbi svaniscono : nonostante l’inattività e la moto nuova, quest’anno sarò fermo anche in 250. Nel frenetico e troppo mutevole mondo di oggi, è bello avere delle certezze!!

SABATO, 20.00
Il bello di atteggiarsi a scribacchino della salita, è che si rimediano un sacco di inviti a cena. Non potendo essere ovunque, rinuncio a malincuore al sugo di cinghiale della mamma della Barbara, alla grande tavolata al ristorante con i compaseani orobici, alla piccola tavolata nel miglior ristorante della salita con i compratioti adottivi della Valpolcevera.
Stasera cena col motoclub, al paddock della cantina, tutti piloti di moto d’epoca meno me. Solito ben mangiare, solito scherzare, solito star bene. Dopo cena al bar in piazza, di qui prima o poi passano tutti, e giù chiacchere e qualche birra. A mezzanotte, tutti a nanna, questa volta sul serio.

DOMENICA, 08.30
Una volta tanto posso alzarmi con calma, purtroppo non ho molto da fare. Il tempo di fare colazione e il paddock è deserto, Cocconata è restituita alla usuale calma domenicale, rotta solo di tanto in tanto dal solitario rombo di qualche ritardatario. Non capisco tanta fretta, forse si sono tutti dimenticati di regolare l’orologio sul fuso della salita, vale a dire un’ora indietro l’orario locale.
Anche Cocconato non sfugge alla regola; orario previsto prima salita : 09.00 Orario effettuazione prima salita : 10.00, che sul fuso della salita sono appunto le nove.
Meglio, c’è più tempo per sistemarsi con comodo, fare 4 chiacchere, e ringraziare silenziosamente il Signore per la tropicalizzazione del clima italiano, ci sono già più di trenta gradi e signorine svestite di conseguenza.
Mentre comincio ad assaporare i vantaggi di fare il pubblico non pagante, il silenzio è squarciato dal rombo del primo concorrente, e la mia tranquillità svanisce di colpo : voglio essere lì in strada anch’io, devo essere lìin strada anch’io.
Le salite si susseguono incalzanti, la chicane miete qualche vittima, qualcuno è velocissimo, qualcuno è spettacolare, qualcuno è più tranquillo ma tutti sono bravi.
In men che non si dica è pomeriggio, tempo di pronostici. Siccome sono del ramo, e le cose le capisco, emetto la sentenza per la classe motard, sfidando tutto il pratone dell’ultima curva : Ermondi sarà anche straspettacolare, ma con Ravera non ce la fa, si vede che Andrea è il doppio più veloce…
Chi ha visto le classifiche ha già capito, la prossima volta sarà meglio correre ed evitare l’ennesima figura di menta.

3 commenti:

JamesCN ha detto...

"...la prossima volta sarà meglio correre ed evitare l’ennesima figura di menta."

amen
che poi, tra l'altro, ravera si incazza....

tommy ha detto...

grande longa.ci voleva uno spazio per i montanari.
ps della gara non ne parlo ma per il venerdi sera il team o primi o muro fà l'assoluto in tutte le gare

max98 ha detto...

quoto in pieno tommy!
cavolo longa, eravamo "vicini di paddock" e non lo sapevo neanche!
cmq, parlando da "novizio" dico che mi piace molto l'amosfera del paddock della salita...e quando sei a casa lontano dalla moto e dalle strade un po' ti manca!ciao