18 ottobre 2009

HIGHSIDE...

Prendete sei piloti della salita su piccole due tempi, metteteli una giornata d'autunno a girare tutti insieme in una pista, e prima o poi l'inevitabile succederà...

L'appuntamento era a metà Ottobre a Castelletto di Branduzzo; non tutti sono riusciti a venire, ma Domenica mattina ci ritroviamo nel paddock in sei : i fratelli Erba (fortissimi entrambi in 250), i fratelli Spadoni (che si dividono i podi in 250 e 125), il buon Ornaghi ed il vostro scribacchino (decisamente su altri livelli nelle 250).
Osservatore d'eccezione, Mutti (altro protagonista della 250).


Fratelli Erba : presenti


Fratelli Spadoni : presenti.

 
Il Longa e Ornaghi : presenti.


La mattina passa allegramente, nonostante l'incredibile affollamento in pista i trenini della salita non faticano più di tanto a guizzare tra i piloti di naked della Domenica, e persino il vostro riesce a stare più o meno attaccato a piloti che in gara di solito gli rifilano diversi secondi.
Peccato che il mio cervello relega nello scaffale delle cose poco importanti tre imbarcate rimediate tutte alla stessa curva, il doppio destro in salita che porta al rampino che immette nel rettilineo.
Nel paddock, dove ci ritroviamo a tirare il fiato, fioccano i complimenti anche per me, tant'è vero che all'ultimo ingresso, giusto dieci minuti prima della chiusura pista, rientro determinato a farmi valere.





Per una volta, stranamente giro insieme a quelli forti. Ahimè durerà poco...



Un buon pilota della salita è in grado di impensierire anche cilindrate molto più grandi della sua...


Detto fatto, eccomi in scia a Spadoni, mentre cerchiamo di rimontare un coriaceo Erba; il tempo di arrivare al doppio destro in salita, e la moto si intraversa brutalmente in uscita; la logica direbbe di tirare la frizione, l'istinto mi fa invece chiudere il gas e decollo un buon metro sopra la fida Aprilia.
Ricado sulla moto in men che non si dica, e per mezzo secondo penso di poterla riprendere come Mamola; peccato che lui è Randy, e io il Longa : passato quel mezzo secondo di illusione finisco in terra rovinosamente.

Danni pochi (è un rampino di seconda coi nostri rapporti), ego ammaccato quel tanto che basta, ed una nuova consapevolezza : anche una motina modesta come il mio 250, nel suo piccolo può incazzarsi.
Al di là di questo episodio, resta comunque il sapore di una bella giornata passata tra amici a fare quello che ci diverte davvero; visto che Aprile è ancora molto, troppo lontano, quando ne facciamo un'altra??

2 commenti:

JamesCN ha detto...

bella longa!
due considerazioni in merito alla tua disavventura.

1° ora si può certo dire che tu sia un pilota a tutto gli effetti, annoveri tra il tuo bagaglio di esperienza pure un high side, come tutti i piloti VERI, e comunque anche randy, prima di riuscre a riatterrare sulla moto e controllarla, ci sarà volatu un certo numero di volte, sono cose che si imparano con l'esperienza, provando e riprovando!

2° mannaggiamannaggia... non so se ci sarei riuscito, ma mi sarebbe piaciuto saperlo e... provare ad esserci, anche se pilota non sono, men che meno della salita.

vabbè, sarà per la prossima volta, per entrambe le cose!

Il Longa ha detto...

caro mauro, quello che in effetti si può dire è che sono un pilota pirla a tutti gli effetti.
Smontando la moto dopo il fattaccio abbiamo trovato le forcelle completamente chiuse, avevo in pratica una moto rigida davanti.
Come sia potuto succedere è un altro paio di maniche, il vero miracolo è che sono stato in piedi quasi tutta la mattina...