13 luglio 2009

Deluso e confuso...

Ci può essere qualcosa di peggio che rimediare 36 secondi di distacco in 2 salite, dopo aver fatto i salti mortali per partecipare??
Forse si, se al traguardo vostra moglie...


Quest'anno le premesse per fare una figura dignitosa a Vellano c'erano tutte : moto perfetta, seconda moto da ricognizione riesumata da un letargo quadriennale, perfino il lusso di una nuova gomma posteriore; poi ero ancora carico dalla buona (per me) prova di Isola del Liri, poi a Macchino si mangia benissimo (e questa resterà l'unica nota positiva del weekend), poi a Vellano il cellulare non prende (niente essemmesse da inviare).
Certo, i precedenti non deponevano bene; Vellano-Macchino prima edizione : coppetta nelle storiche con la MV del Viviani e deferimento federale per l'articolo di commento alla gara; seconda edizione : rientro alle corse dopo uno stop di quasi un anno e tempi talmente disastrosi che l'anno scorso, lo confesso, non mi sono opposto alla pianificazione delle inevitabili ferie familiari in concomitanza con la terza edizione della gara pesciatina.
Devo dire che ce l'ho messa tutta per interrompere questa tradizione; partito alle cinque del Venerdì mattina, alle otto meno un quarto ero già sul percorso con la moto stradale. 120 chilometri dopo mi sentivo abbastanza a posto, ma i tempi orrendi delle prove del Sabato mi costringevano ad un supplemento di salite (cinque) ad ora di cena.
A questo punto mi sembrava persino di aver trovato il bandolo della matassa, peccato che a quanto sembra su quella benedetta salita vado più forte a strada aperta che in corsa.
E così è stata un altra maledetta Domenica, con tanto caldo, tanta attesa per le molte interruzioni, tanti, tantissimi secondi di distacco rimediati, con la beffa che ho fatto il mio miglior tempo nella prima manche, con 200 metri di bandiere gialle e commissari che si sbracciavano nel primo pezzo veloce.
Nonostante una certa abitudine alle legnate, coltivata in 36 stagioni di gare di sci, prendere determinati distacchi è comunque avvilente; dopo la seconda manche cerco di consolarmi con un ghiacciolo comodamente seduto in cima ad una balla di paglia.
Un pò come Paolo Conte :

"Sono seduto in cima a un paracarro
e sto pensando agli affari miei
tra una moto e l'altra c'è un silenzio
che descriverti non saprei."


E ad un certo punto tra una moto e l'altra il silenzio viene rotto dal Viviani che mi porge il suo telefono dicendo "te lo passo subito".
Al telefono, mia moglie.
Preoccupata per non avermi sentito tutto il giorno, e questo è comprensibile (sono donne, se la seconda manche di norma finisce verso le 17, alle 17.01 cominciano ad essere allarmate se non ci sentono, quassù oggi abbiamo tirato le sette di sera).
Quello che per me è meno comprensibile è che abbia il numero del Viviani.
Così, dopo aver fatto ridere 30 piloti all'arrivo, rassicurata la dolce metà riguardo le mie condizioni fisiche, minacciato il Viviani di doppio spezzamento di gamba nel caso persista nell'intrattenersi al telefono con la signora Longaretti, eccomi deluso (per la gara) e confuso (per la telefonata) e cercare un insegnamento da tutto ciò.
Cari amici vicini e lontani, se girate un vostro cellulare alla moglie, cancellate prima la rubrica del telefonino, perchè potrebbe non esserci solo il numero del Viviani...

2 commenti:

JamesCN ha detto...

pensa se ci avessi lasciato dentro il numero dell'amante, o presunta tale....
sarebbe stato ben peggio!
x i tempi... non sono quello giusto x dar consigli... a busca avevo fatto un 1.20 che aveva del miracoloso, x me...
poi, moto perfetta, pista sgombra, temperatura ottimale, visibilità 10 miglia, tiro, mi sento ok, è la volta che lo abbasso, cazzo quanto vado, sto volando! osvaldo avrà gli occhi fuori dalle orbite nel vedere il tempo, signùr, avrò tirato giù almeno 3-4 secondi...
li aveva sì, gli occhi fuori dalle orbite, ma dalle risate: 1.24".
però... se vuoi venire a busca, possiamo piangere un po' insieme sui tempi... anzi: potrai ridere dei miei, senz'altro peggiori dei tuoi!!!
dai, che ti vogliamo bene anche se non vinci, a noi basta il mitico Longa, un Longa vincente non è necessario!
che cosa sarebbe la salita senza il Longa?
bentornato, mitico!, come ti diceva quella gran persona di fausto duci...
ora, deliziaci con il resoconto di vellano, please!

Anonimo ha detto...

Longa numero uno!

Già dal titolo mi preparavo a buttarmi per terra dal ridere..

.. adesso sono appena tornato sulla sedia!

;o)

Forza il commento! Cosa ti tengo a fare?