Per quei pochi che ancora seguono queste pagine, vorrei chiarire in maniera esplicita il mio pensiero sulle vicende nostrane correllate al TT di quest'anno.
Mi preme sottolineare che personalmente non ce l'ho nè con Angelo Conti, che ho avuto modo di conoscere l'anno passato sull'Isola, nè con Alessio Corradi che non conosco. Rispetto questi due corridori e li ammiro per quello che hanno saputo esprimere in pista; il fatto che abbiano deciso di cimentarsi con il Mountain, è fonte di ulteriore stima. Il fatto che entrambi girino almeno 15 secondi meglio di me in qualunque autodromo italiano è ulteriore riprova, oltre che della mia scarsità di pilota dilettante, anche del fatto che non potrei permettermi di giudicare alcunchè del loro operato.
La mia acredine è rivolta pertanto non contro di loro, ma verso un sistema che fa sì che non possa avere nessuna esposizione chi ha raccolto meriti sportivi in abbondanza, se è privo di un apparato mediatico-economico alle spalle.
Trovo assurdo che nel motociclismo moderno si faccia largo solo chi è in grado di mettere in risalto sponsor e altre menate del genere, con buona pace dei valori espressi in pista (o strada che sia).
La mia incazzatura è dovuta soprattutto a sedicenti testate di informazione popolate di sedicenti cronisti che stilano articoli deliranti su di un ipotetico TT basato sulla forza degli sponsor dei piloti coinvolti (i quali non c'entrano nulla), e non delle classifiche e statistiche della gara stessa.
Tutto qui.
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