Prendete due miti della moto a vostra scelta, due campioni che non hanno mai corso uno contro l'altro. Immaginate un inedito duello, del tipo Hailwood contro Bayliss, Dunlop contro Lucchinelli, Agostini contro Rossi...
Domenica a Radicondoli saranno in gara Stefano Bonetti e Fausto Duci : i due più forti piloti di corse su strada italiani si scontreranno -finalmente- in salita. A dir la verità questo confronto si era avuto già nel 2006, classe Open, allo Spino e a Bazzano. Era la stagione d'esordio di Fausto, che vinse il titolo nella Open, mentre Stefano era già concentrato sulle gare d'oltremanica, e in allontanamento dalle salite. Per la cronaca finì 2 a 2, con tempi vicinissimi (a parte la caduta di Bonetti a Bazzano), ma il confronto fu poco significativo per diversi motivi.

Stefano Bonetti e la Suzuki 1000 che quest'anno, per la terza volta, lo porterà a Bray Hill....
Quest'anno è tutta un'altra storia. I due bergamaschi saranno impegnati in terra d'Albione (di nuovo avversari alla Northwest 200, poi TT per Stefano e Manx GP per Fausto), e la loro partecipazione alle salite sarà sporadica; un allenamento per Stefano, una presa di confidenza con il 600 –mai guidato- per Fausto.

Fausto Duci alla Northwest 200 2007 : buon esordio nelle SBK, correndo con una Stock...
La cosa più intrigante è proprio questa : i miei piloti preferiti correranno nella classe 600, che negli ultimi anni non è mai riuscita ad imporsi sui milloni; per la cronaca gli ultimi assoluti fatti con continuità dalle 600 sono quelli di Bonetti nella stagione 2004, poi arrivò una nuova generazione di superbike stradali e l'impresa divenne, a detta di tutti, impossibile.
L'intento dichiarato dei due campioni è quello di andare all'attacco del miglior tempo assoluto; quello nascosto è di prevalere sullo scomodo vicino di casa. In ogni caso un duello da scintille, che vivrà il primo dei suoi due o tre atti Domenica a Radicondoli.
Vedremo se sul veloce guidato toscano le acrobazie di questi fuoriclasse riusciranno a sovvertire l'enorme progresso tecnico fatto dalla massima cilindrata; cavalli (e non solo, visto che la Open annovera comunque fior di piloti di nome Manici, Lignite e Curinga) contro polso, ne vedremo delle belle.
1 commento:
Per chi volesse sapere come è finita, Duci è partito in pole (assoluta). E' stato il più veloce di tutti nella prima salita davanti a Bonetti, ma Stefano non è rimasto a guardare ed ha piazzato una seconda manche superlativa, miglior tempo assoluto per pochi decimi davanti a Curinga (Open) e Fausto Duci. Tutti gli altri seguono piuttosto distaccati.
BRAVI RAGAZZI!!!
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